![]() | ![]() Tavolo ospitalità right budgetA seguito del seminario internazionale “Innovazione nell’ospitalità urbana right budget”. Lo Scenario di Expo 2015”, tenutosi il 24 novembre 2010 presso lo “Spazio Aperto” del DiAP, è stata ravvisata una condivisione di obiettivi tra la ricerca EDS e l’attività del Laboratorio Urb&Com del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano. Pertanto, si è deciso di costituire, all’interno dello scenario di riferimento proposto da Expo Diffusa e Sostenibile, un Tavolo Di Collaborazione interdisciplinare ed integrato sul tema dell’accoglienza, affrontato dal punto di vista dell’offerta right budget, nella regione lombarda in una prospettiva complessiva di promozione della qualità del territorio. Pensare ad un modello ricettivo legato ad Expo 2015 non significa infatti solo rispondere a necessità di tipo quantitativo nel breve periodo, ma sviluppare una strategia dell’ospitalità a lungo termine che risponda contemporaneamente alla domanda di un target di visitatori emergente, a cui Milano oggi non è in grado di far fronte, e all’esigenza di un miglioramento complessivo dell’abitabilità del territorio. La messa a fuoco di questi temi risulta di particolare interesse per le risorse territoriali che potrebbero essere interessate, l’individuazione e sperimentazione di nuovi formati di strutture ricettive, anche attraverso una loro ridefinizione tipologica ed una specifica strategia localizzativa, la focalizzazione di nuove modalità di gestione e di finanziamento delle strutture, l’articolazione degli attori coinvolti. Si è anzitutto definita la categoria right budget come una offerta distinta e caratterizzata, più che dalla semplice economicità, dall’orientamento verso una domanda dai tratti contemporanei e da una particolare attenzione alla qualità, contenendone però le ricadute sul costo del prodotto. La cornice è quella di un rinnovato scenario del turismo urbano, in parte riconducibile alle logiche del low cost che hanno investito numerosi settori (fra cui i trasporti), innescando anche nuove tendenze socioculturali. La valutazione della qualità in questo ambito si rifà a parametri in parte diversi, rispetto all’offerta di alto segmento. Tendono a prevalere fattori quali accessibilità, localizzazione centrale, dotazioni informatiche e, negli ostelli, presenza dell’optional “alberghiero”. Sia nei formati che nella gestione, inoltre, vanno affermandosi formule innovative: strutture multifunzionali, tematismi “eco-friendly” e, più in generale, la tendenza ad un’ibridazione dei modelli hotel e hostel. Riunire allo stesso tavolo partnership ampie, che vanno dalle amministrazioni pubbliche agli attori privati, dalle università alle associazioni, diviene necessario per definire obiettivi condivisi, avviare azioni volte al coordinamento di iniziative già esistenti e costruire un progetto di ricerca interdisciplinare sul tema dell’”ospitalità”, mettendo a punto procedure e metodologie di intervento virtuose, applicate in un “metaprogetto” come caso pilota, ripetibile poi in altri contesti. | ![]() Per saperne di più Il seminario del 24 novembre 2010, a cura di Corinna Morandi e Andrea Rolando, con la partecipazione di Martin Broz, ha visto la partecipazione tra gli altri di Ezio Marra (Università Bicocca), Suzanne Oxenaar (LLoyd Hotel), Xosé Lois Martinez (Universidade da Coruna), Esterni, La Cordata, Milano Metropoli, Comitato 100 cascine.
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